Caterina Marulli traduit en italien «Les Noyers de l’Altenburg»

C’est un magnifique mémoire de master que nous proposons ici avec l’assentiment de son auteur. Mme Caterina Marulli a traduit Les Noyers de l’Altenburg en italien comme travail de master.

 

«Les Noyers de l’Altenburg» di André Malraux : traduzione et commento

 

«“Il treno imboccò il tunnel del San Gottardo, che era appena stato ultimato. Il suo percorso durava allora trentacinque minuti – trentacinque minuti – e i vagoni, di terza classe perlomeno, erano senza illuminazione. Il dondolio nell'oscurità, l'odore di fuliggine, l'impressione che il viaggio non sarebbe finito mai… Malgrado il rumore di ferraglia del treno, sentivo le beccate della gallina sul vimini e aspettavo. Che fare di fronte a una crisi sopraggiunta in quell'oscurità.”

Tranne le labbra che muoveva appena, tutto il suo viso era sempre immobile nella luce da teatro; ma sotto la sua voce punteggiata dalle gocce che cadevano dalle tegole, brulicava tutto quello che c'è di rivincita in certe pietà.

«“E tutto a un tratto – lei… non ignora che molti testi di Friedrich erano ancora inediti – una voce cominciò ad alzarsi nel buio, al di sopra del fracasso degli assi. Friedrich cantava – con un'articolazione perfetta, lui che, nella conversazione, balbettava –, cantava un poema sconosciuto da noi; ed era il suo ultimo poema, “Venezia”.

«“Non mi piace affatto la musica di Friedrich. È mediocre. Ma quel canto era… ebbene, mio Dio, sublime.

«“Aveva finito molto prima che avessimo lasciato il tunnel. Quando uscimmo dall'oscurità, tutto era come prima. Come prima. Lo stesso vagone miserabile. La stessa contadina, la gallina, gli operai, quel dentista. E noi – e lui, inebetito. Il mistero di cui lei ha appena parlato, non l'ho mai sentito cosò tanto. Tutto ciò era così… fortuito… E Friedrich molto più inquietante di un cadavere. Era la vita – dico semplicemente: la vita… Accadeva un… avvenimento molto singolare: il canto era forte quanto la vita. Avevo appena scoperto qualcosa. Qualcosa di importante. Nella prigione di cui parla Pascal, gli uomini sono riusciti a trarre da se stessi una risposta che invade, se posso dirlo, di immortalità quelli che ne sono degni. E in quel vagone…”»

 

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Carte postale des années 1880-1890 (le tunnel a été ouvert en 1882).